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LA SCORTA Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 7 maggio 1993
 
di Ricky Tognazzi, con Claudio Amendola, Enrico Lo Verso, Carlo Cecchi, Leo Gullotta, Ricky Memphis (Italia, 1993)
Ispirato all'esperienza (una delle tante che conosciamo) del sostituto procuratore Francesco Taurisano, inviato da Como agli appartamenti blindati in Sicilia, dopo che il suo predecessore è stato "giustiziato" dalla Mafia, LA SCORTA affronta con puntualità encomiabile l'attualità più tragica. Già in questo senso il film del figlio del grande Ugo si affianca ad una nobile tradizione del cinema italiano: quella dell'impegno civile dei Rosi, dei Petri e dei Damiani. Ma, intitolando il loro film agli uomini più semplici e umili che fanno da sfondo a quelle tragedie, Tognazzi e gli autori di una ottima sceneggiatura (Simona Izzo e Graziano Diana) compiono qualcosa di più di un doveroso omaggio. Spostano il discorso dal dramma pubblico (che maggiormente conosciamo) a quello privato: la finzione cinematografica permette allora l'identificazione, e la conoscenza più intima - per certo aspetti più vera e più coinvolgente - dei protagonisti. E la possibilità di collocare la riflessione umana, e la denuncia politica, in una dimensione diversa da quella proposta da altri tipi di analisi.

In ULTRÀ, il primo film di Ricky Tognazzi, s'indovinava una certa vena del regista: quella di saper lasciar correre la sua cinepresa sui volti dei personaggi più semplici, di saper cogliere il lato più genuino della loro parlata, di non disdegnare gli ambienti più scomodi ed angusti. Ne LA SCORTA sembra affinare il proprio mestiere, in un senso che forse non piacerà a tutti, ma che vale un altro: quello del cinema solidamente ancorato a degli schemi formali sperimentati (vogliamo definirlo all'americana?) sia che si tratti di descrivere l'azione, o che ci si preoccupi di circoscrivere l'attore, per coglierne i minimi soprassalti. Ma, al tempo stesso, dà prova (già in sceneggiatura) di originalità ed intelligenza: tralasciando il lato più ovvio (quello dell'inchiesta, della progressione "poliziesca") per dedicarsi al privato dei propri personaggi.

Sappiamo, dall'abbondante letteratura cronachistica, di quegli "stretti legami" che finiscono per legare i magistrati protetti, i personaggi più elitari a quelli più umili destinati a proteggerli: ma Tognazzi non esita ad andare a fondo in quella strada. LA SCORTA inizia con mostrarci - giustamente, e con notevole efficacia - l'estrema tensione che governa quelle situazioni, il terribile sacrificio che queste esigono da chi vuole, o è costretto a viverle: il sospetto, l'inquietudine, la paura che s'insinuano dietro il più innocente dei gesti, degli avvenimenti dei rapporti quotidiani. Ma ben presto non si limita a questa pur efficace (spettacolarmente) bisogna, diciamo pure all'americana: dedicandosi ad osservare ciò avviene dietro alle quinte, davanti ad un piatto di spaghetti piuttosto che ad una festa di compleanno dei bambini.

Cosi, degli attori scelti accuratamente (il Carlo Cecchi di MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO è un procuratore intenso e determinato, l'Enrico Lo Verso di LADRO DI BAMBINI un umanissimo capo-scorta, Claudio Amendola di MERY PER SEMPRE è il giovane siciliano ardente di giustizia, Leo Gullotta è splendido nel dipingere l'ambiguità subdola e minacciosa di certi funzionari) vengono lasciati esprimere nella loro parlata, nella loro gestualità che ce li fa sentire sempre più uomini e sempre meno simboli.

Certo, LA SCORTA vive pur sempre all'interno di un cinema di situazione, di schemi collaudati che poco lasciano all'immaginazione ed al mistero del non-risolto, che risultano un poco semplificatori: e che indirizzano talora il film nel senso di un (non sgradevole) western, con i nostri quattro eroi soli contro tutti.

Ma il rigore e l'originalità della sceneggiatura, la sicurezza dell'intervento registisco, la sensibilità nella direzione degli attori parlano dei notevoli progressi di Ricky Tognazzi: permettendo cosi a LA SCORTA di entrare di dovere nella civile tradizione italiana che si occupa da sempre dei cittadini al disopra di ogni sospetto.


   Il film in Internet (Google)

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